Stati Generali del Pinot nero
Stati Generali del Pinot nero
Congresso Nazionale
Riccagioia, 18-19-20 Novembre 2011
(di Dimitri Domenichella)
A conclusione di un’intensa attività biennale volta alla promozione territoriale dell’Oltrepò Pavese attraverso la valorizzazione delle produzioni tipiche, il progetto “Perle d’Oltrepò” ha voluto dare una forte impronta di carattere non solo locale, ma nazionale, convocando per le giornate del 18-19 e 20 novembre gli Stati Generali del Pinot nero. Nella splendida cornice del nuovissimo Centro di Ricerca, Formazione e Servizi “Riccagioia” di Torrazza Coste, diretto da Carlo Alberto Panont, il Pinot nero è stato il protagonista assoluto di seminari e degustazioni condotti dai massimi esperti italiani di questo vitigno, dal carattere difficile, ma in grado di dare risultati eccelsi nelle zone maggiormente vocate, fra le quali rientra sicuramente l’Oltrepò Pavese. Nel corso della presentazione del progetto “Perle d’Oltrepò” ai numerosi accreditati (addetti del settore come produttori, enologi, ristoratori, stampa specializzata, associazioni di sommellerie, ma anche semplici appassionati) i rappresentanti dei soggetti pubblici e privati che con il loro fondamentale contributo hanno reso possibilie lo sviluppo di questa iniziativa (il GAL Alto Oltrepò, Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, il Consorzio di Tutela del Salame di Varzi e il Centro di Ricerca “Riccagioia”) hanno illustrato lo spirito con cui si è arrivati a questo evento conclusivo, il primo organizzato in Italia, e le possibili aperture verso il futuro della zona vitivinicola oltrepadana attraverso il Pinot nero. “L’Oltrepò Pavese – ha spiegato Paolo Massone, Presidente del Consorzio Tutela Vini O.P. – è riuscito finalmente a scrollarsi di dosso vecchi stereotipi, retaggio del passato, per scoprirsi un laboratorio di idee orientate al futuro e alla crescita. Gli Stati Generali del Pinot nero rappresentano il momento culminante di un percorso che serve per lanciare un messaggio chiaro: la voglia di aprirsi, di confrontarsi, di dialogare anche al di fuori di questo nostro meraviglioso territorio. In tale prospettiva il Consorzio ha lavorato per valorizzare insieme alle sue produzioni tradizionali i circa tremila ettari di Pinot nero, primato in Italia, e la sua spumantistica Metodo Classico, in particolare con il nuovo marchio consortile Cruasé anche attraverso il perfetto connubio con il Salame di Varzi DOP”. Sulla stessa linea il Presidente del Consorzio di Tutela del Salame di Varzi Franco Nulli: “il Salame di Varzi DOP ha trovato nelle bollicine del Cruasé un perfetto abbinamento, di gran classe, proprio quello che occorreva per tornare ad affermare dall’aperitivo fino alla ristorazione di alto livello la grande tradizione enogastronomica dell’Oltrepò Pavese”.
Nei ruoli di curatore e coordinatore delle varie fasi della manifestazione Massimo Zanichelli, giornalista enogastronomico collaboratore delle più importanti pubblicazioni del settore, il quale con la collaborazione di Carlo Alberto Panont nei tre giorni degli Stati Generali ha condotto i seminari e le degustazioni, offrendo sempre diversi spunti di riflessione e di dibattito. “Questo importante evento – ha confermato Zanichelli nel corso dei lavori – è nato con l’intento di riunire in un solo luogo tutti i più importanti interpreti del Pinot nero nazionale per realizzare una specie di “simposio” per tutti coloro che producono o semplicemente amano questo grande vitigno. Essi potranno confrontarsi nei seminari, nei dibattiti e nelle degustazioni trasversali, rigorosamente alla cieca, per verificare lo “stato dell’arte” del Pinot nero nazionale, senza la pretesa di stilare gerarchie e classifiche”.
Nella giornata inaugurale di venerdì, tre importanti seminari hanno delineato la situazione del Pinot nero in Oltrepò Pavese, Il Pinot nero d’Oltrepò a cura di Carlo Alberto Panont e Mario Maffi; in Valle d’Aosta, Il Pinot nero valdostano a cura di Giorgio Anselmet; e in Francia, Il Pinot nero tra Francia e Oltrepò a cura di Jean-François Coquard. Contestualmente alla parte seminariale, per verificare direttamente le diverse interpretazioni di questo vitigno, sono state proposte in degustazione varie batterie di vini. Le fasi di allestimento e di servizio sono state curate dalle varie associazioni di sommelier pavesi, fra le quali l’Associazione Italiana Sommelier con la Delegazione di Pavia guidata da Elisa Cremonesi (foto), che hanno contribuito con la propria professionalità alla riuscita di uno dei più importanti eventi degli ultimi anni. La seconda giornata ha visto protagoniste le zone del Trentino, Il Pinot nero trentino a cura di Mario Pojer; dell’Alto Adige, Il Pinot nero di Mazzon a cura di Michele Carlotto; e del Friuli, Il Pinot nero della “ponca” friulana a cura di Flavio Basilicata; con un approfondimento sulla spumantizzazione, Spumantizzare in Bianco e in Rosé il Pinot nero, a cura di Carlo Casavecchia; e una serie di degustazioni guidate da Massimo Zanichelli sul Pinot nero vinificato in rosso e nella versione spumante Metodo Classico. L’atto conclusivo, aperto integralmente al pubblico, ha previsto diverse degustazioni, condotte da Massimo Zanichelli e Carlo Alberto Panont, di Pinot nero provenienti da diverse regioni italiane, di varie annate e tipologie.
Questo primo Congresso Nazionale – Stati Generali del Pinot nero, fra i molti meriti che gli si possono ascrivere, ha avuto certamente quello di riuscire a mettere insieme, sedute allo stesso tavolo, persone, esperienze, idee, a volte anche discordanti, ma volte all’unico obiettivo della ricerca qualitativa per una prospettiva di sviluppo futuro. Questa positiva esperienza non dovrà essere quindi un punto di approdo, ma l’inizio di un percorso che dovrà svilupparsi negli anni a seguire con l’apporto di tutti i soggetti coinvolti. Sicuramente un ottimo punto di partenza.
Elenco delle Aziende presenti agli Stati Generali del Pinot nero
Nei ruoli di curatore e coordinatore delle varie fasi della manifestazione Massimo Zanichelli, giornalista enogastronomico collaboratore delle più importanti pubblicazioni del settore, il quale con la collaborazione di Carlo Alberto Panont nei tre giorni degli Stati Generali ha condotto i seminari e le degustazioni, offrendo sempre diversi spunti di riflessione e di dibattito. “Questo importante evento – ha confermato Zanichelli nel corso dei lavori – è nato con l’intento di riunire in un solo luogo tutti i più importanti interpreti del Pinot nero nazionale per realizzare una specie di “simposio” per tutti coloro che producono o semplicemente amano questo grande vitigno. Essi potranno confrontarsi nei seminari, nei dibattiti e nelle degustazioni trasversali, rigorosamente alla cieca, per verificare lo “stato dell’arte” del Pinot nero nazionale, senza la pretesa di stilare gerarchie e classifiche”.
Nella giornata inaugurale di venerdì, tre importanti seminari hanno delineato la situazione del Pinot nero in Oltrepò Pavese, Il Pinot nero d’Oltrepò a cura di Carlo Alberto Panont e Mario Maffi; in Valle d’Aosta, Il Pinot nero valdostano a cura di Giorgio Anselmet; e in Francia, Il Pinot nero tra Francia e Oltrepò a cura di Jean-François Coquard. Contestualmente alla parte seminariale, per verificare direttamente le diverse interpretazioni di questo vitigno, sono state proposte in degustazione varie batterie di vini. Le fasi di allestimento e di servizio sono state curate dalle varie associazioni di sommelier pavesi, fra le quali l’Associazione Italiana Sommelier con la Delegazione di Pavia guidata da Elisa Cremonesi (foto), che hanno contribuito con la propria professionalità alla riuscita di uno dei più importanti eventi degli ultimi anni. La seconda giornata ha visto protagoniste le zone del Trentino, Il Pinot nero trentino a cura di Mario Pojer; dell’Alto Adige, Il Pinot nero di Mazzon a cura di Michele Carlotto; e del Friuli, Il Pinot nero della “ponca” friulana a cura di Flavio Basilicata; con un approfondimento sulla spumantizzazione, Spumantizzare in Bianco e in Rosé il Pinot nero, a cura di Carlo Casavecchia; e una serie di degustazioni guidate da Massimo Zanichelli sul Pinot nero vinificato in rosso e nella versione spumante Metodo Classico. L’atto conclusivo, aperto integralmente al pubblico, ha previsto diverse degustazioni, condotte da Massimo Zanichelli e Carlo Alberto Panont, di Pinot nero provenienti da diverse regioni italiane, di varie annate e tipologie.
Questo primo Congresso Nazionale – Stati Generali del Pinot nero, fra i molti meriti che gli si possono ascrivere, ha avuto certamente quello di riuscire a mettere insieme, sedute allo stesso tavolo, persone, esperienze, idee, a volte anche discordanti, ma volte all’unico obiettivo della ricerca qualitativa per una prospettiva di sviluppo futuro. Questa positiva esperienza non dovrà essere quindi un punto di approdo, ma l’inizio di un percorso che dovrà svilupparsi negli anni a seguire con l’apporto di tutti i soggetti coinvolti. Sicuramente un ottimo punto di partenza.
Elenco delle Aziende presenti agli Stati Generali del Pinot nero