La Degustazione: Lo Sciacchetrà

La Degustazione: Lo Sciacchetrà

9 Luglio, 2017 0 Di Demido
La Degustazione: orizzontale di 3 Sciacchetrà
(di Dimitri Domenichella)

Il nome
Il nome di questo deriva, seguendo la tradizione, da due parole dialettali del levante ligure, sciac “schiaccia” e trai “lascia lì”, anche se altre versioni sull’etimologia del nome lo riconducono all’armeno shekar, che stava ad indicare il vino offerto alle divinità nei riti religiosi. 
La prima attestazione del nome Sciacchetrà (o Sciaccatrà) risale alla fine dell’Ottocento, quando il pittore macchiaiolo Telemaco Signorini nomina il vino passito che si faceva nella zona delle Cinque Terre definendolo “rinforzato”, “forte quanto il Marsala”, “squisitissimo” e di “color dell’oro più brillante”.  

I vitigni
Lo Sciacchetrà, riconosciuto come vino a Denominazione di Origine Controllata nel 1973, è un vino costituito da tre vitigni che vengono lasciati in appassimento prima di essere vinificati: il Bosco (almeno il 40%), tipico della zona delle Cinque Terre, resistente e quasi selvatico; l’Albarola, altro vitigno autoctono, più delicato; e il Vermentino (entrambi, massimo 40%). Quello più presente rimane comunque il Bosco, poi il Vermentino e una parte generlamente più limitata di Albarola.

La zona di produzione
La zona di produzione delle uve destinate al vino Cinque Terre Sciacchetrà ricade nella Provincia di La Spezia, in particolare nei comuni di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso. 
La produzione delle uve non deve superare la soglia di 9 Tonn./ha; la vinificazione delle uve non può avvenire prima del 1° novembre dell’anno della vendemmia e deve avere una resa dell’uva in vino del 35%, con una resa massima di vino per ettaro di 31,5 hl. 
È ammessa la denominazione Riserva se il vino è immesso al consumo dopo il 1° novembre del terzo anno successivo alla vendemmia.
La degustazione 
[Milano, Westin Palace – Seminario Degustatori AIS Lombardia]
Nome: Cinque Terre Sciacchetrà
Annata: 2015
Uve utilizzate: Bosco 80%, Albarola 15%, Vermentino 5%
Affinamento: 16 mesi in vasche di acciaio
Titolo alcolometrico: 14% vol.
Note di degustazione
all’esame visivo si presenta con un colore oro antico con riflessi ambrati, brillante e consistente; al naso è intenso, complesso e fine, con profumi fruttati di albicocca disidratata, arancia candita e nocciola, speziati di vaniglia, accompagnati da note di iodio che ne mettono in risalto la mineralità e legegrmente balsamiche; in bocca è dolce, abbastanza caldo, morbido, fresco e sapido; intenso, persistente e fine, con un finale particolarmente fresco in cui si avvertono sentori di pasta di mandorle e iodio.
Azienda produttrice
Cooperativa Agricoltura Sociale delle Cinque Terre
Loc. Groppo – 19010 – Riomaggiore (SP)
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Nome: Cinque Terre Sciacchetrà
Annata: 2012
Uve utilizzate: Bosco 80%, Vermentino, 15 Albarola 5%
Affinamento: 40 giorni in vasche di acciaio
Titolo alcolometrico: 14% vol.
Note di degustazione
all’esame
visivo si presenta con un brillante colore giallo ambrato,
consistente; al naso è intenso, complesso e fine, con
profumi fruttati di dattero, mango disidratato e albicocca sotto spirito, note di funghi champignon, di miele di castagno e di caramello, accompagnati da toni minerali e balsamici; in bocca è dolce,
abbastanza caldo, morbido, fresco e abbastanza sapido; intenso, persistente e fine,
con un finale sapido e particolarmente fresco di mandarino.
Azienda produttrice
Azienda Agricola Begasti
Via Servano, 14 – 19016 – Monterosso al Mare (SP)
Sito internet: www.begasti.it

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Nome: Cinque Terre Sciacchetrà Riserva
Annata: 2010
Uve utilizzate: Bosco 60%, Albarola 30%, Vermentino 10%
Affinamento: 48 mesi in vasche di acciaio
Titolo alcolometrico: 14% vol.
Note di degustazione
all’esame
visivo si presenta con un colore giallo ambrato luminoso,
consistente; al naso è abbastanza intenso, complesso e fine, con
profumi fruttati di pesca sciroppata, composta di arancia amara, albicocca disidratata, note di macchia mediterranea, iodate e balsamiche; in bocca è dolce,
abbastanza caldo, morbido, fresco e abbastanza sapido; intenso,
persistente e fine,
con un finale di arancia candita.
Azienda produttrice
Azienda Agricola Terra di Bargòn
Via Gramsci, 11 – 19017 – Riomaggiore (SP)
Sito internet: www.terradibargon.com