16 Marzo 2019
Visita alla Cantina Ca’ del Bosco
(di Dimitri Domenichella)
Giornata di altissimo profilo formativo e degustativo, in un fresco e assolato sabato mattina di marzo, quella che ha visto ospiti i degustatori ufficiali di AIS Lombardia presso la cantina Ca’ del Bosco in Franciacorta.
Il gruppo, come sempre guidato dai responsabili delle attività connesse alle guide Viniplus e Vitae Luigi Bortolotti e Sebastiano Baldinu, sempre sostenuti e accompagnati dal presidente regionale Hosam Eldin Abou Eleyoun, è stato introdotto alla giornata dal fondatore e anima dell’azienda Maurizio Zanella, il quale ha illustrato i valori e gli obiettivi di Ca’ del Bosco, quelli presenti ma anche la mission futura, per guidare poi come cicerone tutto il gruppo nella visita alle varie sezioni produttive della cantina. Un Maurizio Zanella particolarmente ispirato ha puntato l’attenzione su alcuni punti salienti della filosofia produttiva e gestionale della cantina, indicando la via che intenderà perseguire oggi e in avvenire, che si può riassumere in poche e semplici parole: ricerca della qualità estrema nelle fasi produttive in vigna, e qui si innesta il percorso ormai quasi completato della gestione in regime biologico dei vigneti; massima attenzione e cura alle fasi gestionali delle uve durante la vendemmia, fondamentale per Ca’ del Bosco, in tal senso, il processo di lavaggio delle uve prima della pressatura, ottenuto grazie ad avanzatissimo ed esclusivo impianto; maniacale cura per i processi fermentativi e per l’assemblaggio delle varie frazioni, sempre vinificate separatamente; riguardo puntiglioso e rispetto per il momento dell’affinamento; ricercatezza, stile ed impegno massimo negli aspetti legati al marketing e all’ospitaità, in questa ottica risaltano all’interno e all’esterno dell’azienda le molte opere d’arte ospitate in questo luogo per volere sempre di Maurizio Zanella, grande amante dell’arte tout court.
Tutto ciò ha portato Ca’ del Bosco, nel corso degli anni, a diventare una realtà di riferimento nel panorama franciacortino, coniugando innovazione e tradizione, volte sempre alla ricerca della massima qualità possibile.
La cantina e l’arte
In via di ampliamento per far fronte alle sfide future, la cantina offre uno scorcio suggestivo della zona della Franciacorta. Accedendo dall’imponente cancello bronzeo (“Cancello solare”, Arnaldo Pomodoro) si arriva al cuore dell’azienda attraversando vigneti curatissimi e boschi di castagni, querce e acacie; qui, sculture di lupi guardiani (“Blue guardians”, Cracking Art Group) scrutano l’orizzonte e sorvegliano con aria ieratica l’arrivo dei visitatori; una volta entrati in quella che appare sempre più una galleria d’arte, con altri lupi, animale simbolo dell’azienda, e l’imponente statua puzzle (“Codice genetico”, Rabarama) a porgere un primo saluto, si attraversa parte del parco sotto lo sguardo assente della testa recisa (“Eroi di luce”, Igor Mitoraj) che campeggia solitaria nel prato lungo la via d’accesso alle strutture della cantina vera e propria, per giungere finalmente al luogo in cui tutto inizia a trasformarsi. La complessa stuttura del lavaggio delle uve sembra quasi un monumento futuristico di acciaio e vetro che anticipa quanto ci sarà negli adiacenti spazi riservati alle presse delle uve e nei contigui locali destinati alle vasche di fermentazione, di miscelazione e di affinamento. La celebre opera del rinoceronte sospeso (“Il peso del tempo sospeso”, Stefano Bombardieri) introduce a questi ampi locali, al centro dei quali giganteggia l’enorme serbatoio per la miscelazione delle basi spumante, circondato dal moto dell’acqua galleggiante simboleggiato da un’altro allestimento artistico (“Water in dripping”, Zheng Lu), collocato fra altre celle di raffreddamento e serbatoi “volanti”. Tutto conduce a diversi livelli sotterranei, fra bui corridoi sui quali campeggiano quadri e fotografie d’autore e angoli che ospitano ancora sculture enigmatiche (“Testimone”, Mimmo Paladino), al cui interno riposano centinaia di piccole botti di rovere francese per l’affinamento e migliaia di bottiglie in catasta o in pupitre a riposo per gli anni avvenire.
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Ca’ del Bosco
Via Albano Zanella, 13 – 25030 – Erbusco (BS)
Tel: 0307766111
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La degustazione
Al termine del suggestivo percorso negli intricati e vasti spazi della cantina, Maurizio Zanella ha quindi condotto il gruppo dei degustatori AIS Lombardia nella sala degustazione dove ad attenderlo c’era l’enologo capo dell’azienda Stefano Capelli, il quale, affiancandolo nel ruolo di cicerone, ha illustrato nel dettaglio le scelte, le metodologie e i risultati in vigna e in produzione di Ca’ del Bosco, ponendo l’attenzione in particolare sull’identità e sui caratteri distintivi di tutti i prodotti, apprezzati e riconosciuti in tutto il mondo.
Per meglio comprendere tali peculiarità e le caratteristiche dei vini simbolo della filosofia aziendale, sono stati proposti in degustazione una serie di campioni di altissimo profilo, di tipologie e di annate differenti, che tutti i degustatori hanno potuto apprezzare e valutare, anche in vista del prossimo consesso per le guide Viniplus e Vitae.
Di seguito sono riportati in vini in degustazione, con l’indicazione delle principali informazioni produttive e alcune note degustative.
Nome: Franciacorta Riserva Cuvée Annamaria Clementi
Annata: 2001
Uve utilizzate: Chardonnay 55%, Pinot bianco 25%, Pinot nero 20%
Tirage: Maggio 2002
Dégorgement: Marzo 2019 (à la volée) [pas dosé]
Affinamento: 16 anni e 10 mesi
Titolo alcolometrico: 12,5% vol.
Note di degustazione:
all’esame visivo di un bel colore giallo dorato chiaro e luminoso, con un perlage fine e persistente. Al naso profumi intensi, complessi e fini, di frutta a polpa gialla fresca come l’ananas, la mela gialla e una sfumatura di banana, ai quali si aggiungono quello di cedro candito; note speziate dolci di vaniglia, di plumcake e di lieve cioccolato bianco, con ricordi finali di felce e di iodio. In bocca caldo, abbastanza morbido, fresco e sapido, ottimo il corpo, intenso e persistente, con un finale citrino e particolarmente fresco. La permanenza nel bicchiere sfuma leggermente le note olfattive, mentre conferma quelle gustative.
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Nome: Franciacorta Riserva Cuvée Annamaria Clementi
Annata: 1999
Uve utilizzate: Chardonnay 60%, Pinot bianco 20%, Pinot nero 20%
Tirage: Maggio 2000
Dégorgement: Marzo 2019 (à la volée) [pas dosé]
Affinamento: 18 anni e 10 mesi
Titolo alcolometrico: 12,5% vol.
Note di degustazione:
all’esame visivo di un bel colore giallo paglierino intenso e luminoso, con un perlage fine e persistente. Al naso profumi intensi, complessi e fini, di scorza di cedro e di zenzero canditi, accompagnati da sentori di arichidi; note speziate delicate di vaniglia, di polvere di caffè, di tostatura, di muschio bianco e di gesso. In bocca cremoso ed elegante, caldo, morbido, fresco e sapido; buono l’equilibrio fra le varie componenti gustative, ottimo il corpo, intenso e persistente, con un finale citrino di limone. La permanenza nel bicchiere ne sfuma leggermente le caratteristiche nel complesso.
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Nome: Franciacorta Riserva Cuvée Annamaria Clementi
Annata: 1990
Uve utilizzate: Chardonnay 35%, Pinot bianco 35%, Pinot nero 30%
Tirage: Marzo 1991
Dégorgement: Marzo 2019 (à la volée) [pas dosé]
Affinamento: 28 anni
Titolo alcolometrico: 13% vol.
Note di degustazione:
all’esame visivo di colore giallo dorato luminoso, con un perlage fine e persistente. Al naso profumi evoluti, intensi, complessi e fini, fruttati di ananas essiccato, di cedro candito e di frutta secca; note delicate di vaniglia, di crosta di pane, di cioccolato bianco, di miele di tiglio e di caramella al miele, con ricordi finali vegetali secchi. In bocca di grande spessore, con una bollicina fitta e fine, caldo, morbido, fresco e sapido; intenso e persistente, per un finale delicatamente tostato, di nocciola, vaniglia, frutta secca e agrumi. La permanenza nel bicchiere ne sfuma leggermente le caratteristiche olfattive, ma si conferma in quelle gustative.
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Nome: Franciacorta Riserva Vintage Collection Dosage Zéro Noir
Annata: 2009
Uve utilizzate: Pinot nero 100%
Tirage: Aprile 2010
Dégorgement: settembre 2018 [pas dosé]
Affinamento: 8 anni e 5 mesi
Titolo alcolometrico: 12,5% vol.
Note di degustazione:
all’esame visivo di colore giallo paglierino intenso con sfumature buccia di cipolla, il perlage è fine e persistente. Al naso profumi evoluti, intensi, complessi e fini, floreali di tarassaco, fruttati di mela gialla matura; note di radice di liquirizia, di polvere di caffè e di caramello. In bocca pieno e rotondo, abbastanza caldo, morbido, particolarmente fresco, abbastanza sapido; intenso e persistente, con un finale floreale, fruttato e vanigliato. La permanenza nel bicchiere ne intensifica le note olfattive e gustative.
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Nome: Franciacorta Riserva Vintage Collection Dosage Zéro Noir
Annata: 2005
Uve utilizzate: Pinot nero 100%
Tirage: Aprile 2006
Dégorgement: ottobre 2014 [pas dosé]
Affinamento: 8 anni e 6 mesi
Titolo alcolometrico: 12,5% vol.
Note di degustazione:
all’esame visivo di colore giallo paglierino intenso con sfumature buccia di cipolla, il perlage è fine e persistente. Al naso profumi, intensi, variegati, complessi e fini, fruttati di mela gialla matura, di frutta secca come nocciola e pinoli tostati, di noce e di leggera banana essiccata; note di muschio bianco, di mentuccia, di caramella mou, di cioccolato al latte e di caramella al miele, di farina di castagne di tabacco dolce, di caffè al ginseng e di legno bianco. In bocca caldo, con una gradevolissima morbidezza, particolarmente fresco, abbastanza sapido; di grande intensità e persistenza; il finale è pulito, asciutto, fruttato e delicatamente tostato. La permanenza nel bicchiere permette di percepire al naso note evolute di mela cotta e di fiori gialli leggermente appassiti. Spettacolare.
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Nome: Curtefranca Bianco Corte del Lupo
Annata: 2018 (campione di vasca, non in commercio)
Uve utilizzate: Chardonnay 80%, Pinot bianco 20%.
Affinamento: —
Titolo alcolometrico: —
Note di degustazione:
all’esame visivo il campione necessita ancora di essere filtrato e stabilizzato, pertanto risulta ancora leggermente velato, come è naturale che sia. Al naso profumi intensi e freschi, floreali e fruttate, morbide ed eleganti, di frutta esotica, di agrumi e di banana verde, con una presenza della componente tostata data dall’affinamento in legno sfumata e già ben integrata, delicatissima. In bocca fresco, particolarmente fresco, con la componente acida ancora da domare del tutto, ma nel contempo morbido e avvolgente. Di grande prospettiva.
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Nome: Curtefranca Bianco Chardonnay
Annata: 2009
Uve utilizzate: Chardonnay 100%.
Affinamento: 2 anni e 6 mesi (9 mesi in piccole botti di rovere)
Titolo alcolometrico: 13% vol.
Note di degustazione:
all’esame visivo di colore giallo paglierino, consistente. Al naso profumi evoluti, intensi, complessi e fini, fruttati di pesca bianca matura, di mela gialla, di banana matura, accompagnati da note di arachidi tostate, di bacca di vaniglia e leggermente minerali. In bocca caldo, particolarmente morbido, fresco e abbastanza sapido; di ottimo corpo, intenso e persistente, con un finale floreale e fruttao, delicato e pulito.
Nome: Rosso del Sebino Maurizio Zanella
Annata: 2000
Uve utilizzate: Cabernet sauvignon 45%, Cabernet franc 30%, Merlot 25%.
Affinamento: 17 anni e 3 mesi (14 mesi in piccole botti di rovere)
Titolo alcolometrico: 13,5% vol.
Note di degustazione:
all’esame visivo di colore rosso rubino con riflessi granati, consistente. Al naso profumi intensi, variegati nella complessità, fini, fruttati di piccoli frutti a bacca nera come la mora, il mirtillo e il sambuco, con accenni di fragola macerata; note vegetali di peperone rosso, di aghi di pino, di resina, di chiodi di garofano e di anice stellato, accompagnati da ricordi di macchia mediterranea, di mallo di noce, di cuoio, di pelle, di corteccia e di anice stellato. In bocca caldo, morbido, fresco, abbastanza tannico, il tannino è sottile e ben integrato, abbastanza sapido; di gran corpo, intenso e persistente, con un finale floreale piacevole, denso, fine, con ritorni fruttati e di aghi di pino.
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Alcune immagini della giornata a Ca’ del Bosco: