La Degustazione: Cavariola, una verticale da Quattro Viti

La Degustazione: Cavariola, una verticale da Quattro Viti

25 Ottobre, 2019 0 Di Demido

14 Ottobre 2019 
Cavariola, una verticale da Quattro Viti
(di Dimitri Domenichella)

Prosegue l’attività autunnale della Delegazione di Pavia dell’Associazione Italiana Sommelier lombarda guidata dal delegato Benedetto “Dino” Gareri con un evento di grande spessore che ha visto come ospite uno dei più rappresentativi, e apprezzato, esponente del panorama vitivinicolo dell’Oltrepò Pavese, Paolo Verdi, con il suo vino più rappresentativo, e anch’esso molto apprezzato, il Rosso Oltrepò Cavariola.  
A condurre la serata di degustazione, o meglio a chiacchierare con Paolo della storia, sua, dell’azienda e del vino, della tecnica di produzione, delle caratteristiche peculiari e delgli obiettivi futuri, il sommelier Marco Agnelli, attivo membro della Delegazione pavese come Responsabile della Comunicazione e Degustatore Ufficiale AIS Lombardia.  
Dopo una iniziale scambio di informazioni sulla genesi di questo grande vino, rappresentativo, per composizione, del territorio oltrepadano con i quattro vitigni storici della zona, ovvero la Croatina, la Barbera, l’Uva Rara e l’Ughetta di Canneto, Paolo Verdi ha illustrato le varie fasi storiche dell’Azienda Bruno Verdi, che risale nel suo primo nucleo fino al Settecento. La svolta qualitativa avvenne infatti con l’ingresso proprio di Paolo in azienda nel lontano 1981, anno in cui si avviò la produzione di uno Spumante Metodo Classico, il Vergomberra, con le prime 300 bottiglie (oggi 100.000) e quattro anni dopo, nel 1985, della prima annata del Cavariola, ottenuto da uve provenienti da un unico vigneto il località Casa Zoppini. 
Oggi il vigneto, di proprietà della famiglia, ha un’estensione di 1,5 ettari, con una densità d’impianto di 6.000 ceppi/ha; le percentuali dei vitigni impiantati sono: Croatina 55%, Barbera 25%, Uva Rara 10%, Ughetta di Canneto 10%. Le bottiglie prodotte sono 4.500 all’anno.
La storia produttiva di questo vino non è sempre stata la uguale, come ha precisato lo stesso Paolo Verdi. Inizialmente le fasi fermentative avvenivano in vasche di cemento, con follature a pompa, mentre le botti di legno erano impiegate solo in fase di affinamento. Da circa 20 anni, invece, il Cavariola svolge tutte le fasi, fermentative e di maturazione, in tonneau di rovere, con follature manuali. Dall’ultima vendemmia in commercio il passo ulteriore è stato quello di adottare per la fermentazione un tino da 20 hl in rovere di Slavonia, dotato di piastre di raffreddamento e di riscaldamento.  
Foto dal sito dell’Azienda Bruno Verdi (link)

Al termine dell’interessante chiacchierata introduttiva sono stato serviti ai numerosi partecipanti alla serata 6 vini, per una degustazione in verticale dal vino più vecchio al vino più giovane che ha permesso un cofronto tra le varie annate proposte, tutte di altissimo livello come testimoniato anche dagli ininterrotti riconoscimenti degli addetti del settore e dei vari appassionati, con il commento in prima persona dello stesso produttore, il quale non si è certo risparmiato in informazioni e curiosità sui vari campioni, anche con gli stimoli sempre pertinenti del bravo Marco Agnelli. 

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Bruno Verdi Azienda Agricola di Verdi Paolo 
Via Vergomberra, 5 – 27044 – Canneto Pavese (PV)
Sito internet: www.brunoverdi.it 

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Di seguito sono riportati i campioni in degustazione, in ordine di servizio, con le principali note degustative.

Nome: Oltrepò Pavese Rosso Riserva “Cavariola”
Annata: 2001
Uve utilizzate: Croatina 55%, Barbera 25%, Uva Rara 10%, Ughetta di Canneto 10%
Affinamento:  24 mesi in tonneau di rovere francese
Titolo alcolometrico: 14% vol.
Note di degustazione:
di colore rosso granato, con alcuni residui in sospensione dovuti al lungo affinamento, consistente. Al naso profumi intensi, di grande complessità e finezza, fruttati di confettura di ciliegia e di prugna, con accenni di scorza d’arancia candita e di fichi essiccati; note di tamarindo, liquirizia, caffè e cioccolato al latte, con una chiusura in cui emergono la corteccia, l’humus e le foglie secche, accompagnate da soffi balsamici di eucalipto. In bocca caldo e potente, abbastanza morbido, ancora con una ottima freschezza ed con un tannino vivo e gradevole, sapido; robusto, intenso e di lunga persistenza, per un finale asciutto e austero, materico, nel quale ritornano aromu speziati e delicatamente tostati.

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Nome: Oltrepò Pavese Rosso Riserva “Cavariola”
Annata: 2010
Uve utilizzate: Croatina 55%, Barbera 25%, Uva Rara 10%, Ughetta di Canneto 10%
Affinamento:  24 mesi in tonneau di rovere francese
Titolo alcolometrico: 15% vol.

Note di degustazione:
di
colore rosso rubino con riflessi granati, con alcuni residui in sospensione dovuti alla lunga permanenza in bottiglia, consistente. Al naso profumi più sfumati del campione precedente, ma di na certa
complessità, fine, fruttati di frutta nera in confettura, mora, sambuco e prugna; speziati di chiodi di garofano e pepe nero; note di tabacco dolce, caramella alla liquirizia, foglie secche e alloro. In bocca caldo, abbastanza
morbido, con un tannino ben presente e asciutto, abbastanza sapido; di ottimo corpo, intenso e persistente, con un finale austero, asciutto, leggermente tostato e speziato.

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Nome: Oltrepò Pavese Rosso Riserva “Cavariola”
Annata: 2011
Uve utilizzate: Croatina 55%, Barbera 25%, Uva Rara 10%, Ughetta di Canneto 10%
Affinamento:  24 mesi in tonneau di rovere francese
Titolo alcolometrico: 15% vol.

Note di degustazione:
di
colore rosso rubino con riflessi granati, limpido e consistente. Al
naso intenso, complesso e fine, con profumi morbidi e felpati, fruttati di sciroppo di melograno, prugna in confettura e fragola macerata; speziati di vaniglia e anice stellato; note di cioccolato fondente, tabacco biondo, tamarindo, papavero appassito e the nero. In bocca
caldo, abbastanza
morbido, fresco, con un tannino evidente ma levigato, abbastanza sapido; di corpo, intenso e persistente; nel finale, asciutto, ritornano aromi speziati, tostati e vegetali secchi, alloro e maggiorana.

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Nome: Oltrepò Pavese Rosso Riserva “Cavariola”
Annata: 2012
Uve utilizzate: Croatina 55%, Barbera 25%, Uva Rara 10%, Ughetta di Canneto 10%
Affinamento:  24 mesi in tonneau di rovere francese
Titolo alcolometrico: 14,5% vol.

Note di degustazione:
di
colore rosso rubino con riflessi granati, con alcuni residui in sospensione, consistente. Al
naso intenso, complesso e fine, con profumi morbidi e felpati, fruttati
di confettura di ciliegia, marasca e amarena macerata; note balsamiche e
mentolate, accompagnate da altre come la caramella alla violetta e alla
liquirizia, il cuoio e il pellame, la ghianda e le erbe aromatiche. In
bocca
caldo, abbastanza
morbido, con una ottima freschezza ed un tannino ben presente, sapido; di corpo, intenso e persistente, con un finale, fresco ed etereo, quasi smaltato.

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Nome: Oltrepò Pavese Rosso Riserva “Cavariola”
Annata: 2013
Uve utilizzate: Croatina 55%, Barbera 25%, Uva Rara 10%, Ughetta di Canneto 10%
Affinamento:  24 mesi in tonneau di rovere francese
Titolo alcolometrico: 14,5% vol.

Note di degustazione:
di
colore rosso rubino con riflessi granati, limpido e consistente. Al
naso intenso, complesso e fine, con profumi freschi e floreali di iris; fruttati di lampone, fragola, ciliegia maturi e arancia sanguinella; note delicate di foglie secche, fieno, tostate e minerali, quasi sabbiose. In
bocca
caldo, abbastanza
morbido, particolarmente fresco, con un tannino ben presente, sapido; di corpo, intenso e con una discreta finezza, asciutto, per un finale vegetale secco e gradevolmente tostato, nel quale ritorna un aroma di bastoncino di liquirizia.

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Nome: Oltrepò Pavese Rosso Riserva “Cavariola”
Annata: 2015
Uve utilizzate: Croatina 55%, Barbera 25%, Uva Rara 10%, Ughetta di Canneto 10%
Affinamento:  24 mesi in tonneau di rovere francese
Titolo alcolometrico: 16% vol.

Note di degustazione:
di
colore rosso rubino cupo e impenetrabile, limpido e consistente. Al
naso intenso, di buona complessità, fine, con profumi di frutta nera come il sambuco e la mora maturi, ma anche di carruba essiccata; note pulite di stecca di cannella, sandalo, ginepro e liquirizia dolce, con accenni finali delicatamente tostati e di goudron. In
bocca
caldo,
morbido, fresco, con il tannino in evidenza, sapido; di
corpo, intenso e persistente, con ritorni finali di viola e di liquirizia dolce, asciutto e verticale.