La Degustazione: Il Rum sposa il cioccolato

Rum, Ron, Rhum
Molti nomi per un unico prodotto. Diffuso in tutta la fascia equatoriale e ottenuto dalla lavorazione della canna da zucchero, questo distillato prende il nome di Rum in quei paesi, ex colonie, di lingua inglese; di Ron nei paesi di cultura spagnola; di Rhum in quelli di lingia francese.
Nei diversi paesi dell’area subtropicale caraibica, la canna da zucchero rappresenta la coltivazione principale e sta alla base dell’economia delle molte piccole isole dell’arcipelago. Una volta raccolti, i fusti delle piante vengono pressati e sfibrati per ottenere un primo succo zuccherino particolarmente denso chiamatp vesou che viene filtrato, decantato e fermentato con lieviti spontanei. Completata la fermentazione, questo prodotto base viene distillato con alambicchi discontinui per ottenere quello che viene chiamato Rum agricolo, ricavato esclusivamente dal succo dalla canna zucchero. Questa tipologia rappresenta però solo il 10% del Rum messo in commercio.
La maggior parte dei Rum in commercio viene invece ottenuta dalla lavorazione di un sottoprodotto della lavorazione dello zucchero di canna: la melassa. Questa base, fermentata dopo addizione di acqua e lieviti selezionati, viene distillata con alambicchi a colonna continui, ottenendo quello che viene chiamato Rum industriale.
Un ulteriore processo di distillazione, diffuso in particolare nell’area di cultura francese, è quello che prevede l’utilizzo di alambicchi discontinui di tipo charentais con doppia distillazione.

Molti Rum
Le tipologia di Rum che si posso trovare in commercio rispondono alle varie esigenze qualitative e commerciali delle aziende produttrici. Così è possibilie trovare Rum con caratteristiche assai diverse dovute agli anni di invecchiamento:
Rum Blanco / White, White Label, Carta Blanca – non invecchiati, rimangono per un breve periodo in botti di legno e vengono ridotti di grado. Ideali per la preparazione di cocktail.
Paille, Superior, Gold, Carta de Oro, Gold Label – breve affinamento in legno.
Dark, Black Label – scuri, spesso grazie all’aggiunta di caramello.
Rum Anejo – invecchiati in botti di legno, l’etichetta ne riporta l’età. Essendo utilizzato il metodo Soleras per l’afinamento in legno, viene indicata la data del Rum più vecchio presente nella cuvèe.

Caratteristiche principali di alcun tipologie di Rum presenti in degustazione
Demerara
I Demerara, in particolar modo e comunque i Rum classici distillati della Guyana, si caratterizzano principalmente per la loro grande personalità, fatta di aromi speziati, grandi profumi e una struttura ben definita. In particolare emergono vaniglia, frutta cotta, liquirizia. Spiccano per la grande rotondità dell’insieme: un perfetto equilibrio fra olfatto, aspetto degustativo e retrogusto. Il dopocena per antonomasia.
Giamaica
I Rum della Giamaica si distinguono invece per un carattere estremamente deciso, Molto ben strutturati, più puliti rispetto ai Demerara e con grandi richiami ala frutta esotica. In breve, assai robusti e marcatamente fruttati. Rum di grande polivalenza: molto adatti ad una degustazione notturna quanto ad altre molteplici occasioni. Il Rum, decisamente, per bevitori.
Barbados
Rum dalla natura più semplice e garbata, adatto in qualunque occasione. Un Rum dalla profumazione delicata e un carattere piuttosto morbido. Il meglio per un bevitore non particolarmente esigente.
Trinidad
I Rum dell’Isola di Trinidad si identificano principalmente per una profumazione ed una complessità gustativa estremamente sottili. Sicuramente adatti ad un largo consumo. Sia degustato singolarmente che utilizzato in modi diversi (cocktail, long drink). In sintesi un modo di bere poco impegnativo.

Di seguito si riportano i 6 Rum degustati, in ordine di servizio, con l’indicazione delle relative annate e le principali note degustative dei singoli campioni.